Benedizione speciale per persone speciali: diversabili al Santuario Nostra Signora di Lourdes

di Fra Giuseppe Maggiore – Come ogni mese, tanti fratelli e sorelle diversabili si riuniscono al Santuario Nostra Signora di Lourdes, (viale Regina Margherita) per celebrare l’Eucarestia e stare insieme alla Fraternità dei Frati Minori che svolgono il loro servizio proprio nel luogo dove per volontà di Fra Leonardo Scelfo, sorge la grotta della Madonna che apparve a Santa Bernadette.

Diversi sono i volontari, che insieme ai fratelli dell’Ofs e della Gifra, da anni mettono a disposizione il loro tempo, donando e ricevendo amore autentico.

Ieri sera con un clima quasi invernale, Fra Domenico Di Liberto ha benedetto le palme e i ramoscelli di ulivo tenuti stretti da chi sa cosa significa Passione di Cristo, in quanto la completa nella sua carne, così come dice l’Apostolo Paolo in una delle sue lettere.

Non passa inosservato quell’Osanna che esce dalla bocca di questi nostri fratelli e sorelle. È una lode al Signore che penetra ogni cuore credente o no, non ha importanza. Ciò che importa è la gioia e l’accettazione di una volontà misteriosa. Un’accettazione che non è rassegnazione, ma vita vissuta a pieno accanto a dei genitori eroici, fedeli compagni di viaggio.

Qualcuno sorride, qualcun altro urla di gioia, altri cercano di segnarsi col Segno della Croce, mentre Fra Domenico asperge con l’acqua benedetta quei ramoscelli che inneggiano l’entrata a Gerusalemme di Colui che morirà proprio per amore.

Nel Vangelo proclamato durante la benedizione, alla fine del brano, alcuni farisei tra la folla chiedono a Gesù: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».

Questi fratelli diversabili che vivono la loro vita anche con diversi disagi, dettati dalla nostra indifferenza e dalla cattiva politica sono pietre vive, innestate alla Pietra angolare che è Cristo Gesù. La loro testimonianza silenziosa è la più bella catechesi mai ascoltata.

Quando avete problemi in famiglia, al lavoro, con voi stessi, andate a trovare un fratello inchiodato su una carrozzina o con disabilità, sono sicuro che vedrete tutto in un’altra ottica, a me succede

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